Dichiarazione sulla schiavitù moderna
La presente dichiarazione è redatta ai sensi della sezione 54 (1) del Modern Slavery Act 2015 e rappresenta la dichiarazione di Belstaff sulla schiavitù moderna e la tratta di esseri umani per l'esercizio finanziario conclusosi nel 2024. Essa illustra le azioni adottate da Belstaff per identificare e comprendere i potenziali rischi di schiavitù moderna legati alle proprie attività, nonché le misure implementate per garantire che non vi siano casi di schiavitù o tratta di esseri umani all'interno della propria organizzazione e della propria catena di fornitura. La presente dichiarazione si riferisce alle azioni e alle attività svolte durante l'esercizio finanziario dal 1° gennaio 2024 al 31 dicembre 2024.
In qualità di rivenditore e produttore di abbigliamento, accessori e calzature, riconosciamo la nostra responsabilità nell'adozione di un approccio fermo e proattivo contro la schiavitù e la tratta di esseri umani. Continuiamo a considerare questa responsabilità con la massima serietà.
La nostra organizzazione è profondamente impegnata nella prevenzione della schiavitù e della tratta di esseri umani all'interno delle proprie attività e nel garantire che la sua catena di fornitura sia completamente libera da tali pratiche.
La presente dichiarazione riguarda le attività di Belstaff.
Informazioni su Belstaff
Fondato nel 1924, Belstaff è un marchio britannico di abbigliamento, accessori e calzature per uomo e donna. Con una storia di innovazione tecnica che affonda le sue radici nel nord dell'Inghilterra, l'azienda ha iniziato la sua attività equipaggiando alcune delle persone più audaci che il mondo abbia mai visto. Al centro di Belstaff ci sono il design e il know-how britannici, tecnicamente eccellenti e realizzati alla perfezione. Gli articoli spaziano dai resistenti capi di abbigliamento ad alte prestazioni a quelli perfetti per la vita quotidiana. Belstaff disegna i suoi prodotti nella sua sede centrale di Londra, mentre la produzione è internazionale e ricorre a vari fornitori per diverse categorie.
Operazioni e dipendenti
Belstaff vende i suoi prodotti a livello internazionale attraverso tre canali principali: negozi di proprietà, sito web internazionale e vendita all'ingrosso. Belstaff ha 13 negozi nel Regno Unito, in Germania, nei Paesi Bassi e negli Stati Uniti e clienti all'ingrosso nel Regno Unito, in Germania, Francia, Spagna, Italia, Paesi Bassi, Stati Uniti, Canada, Cina, Svezia, Irlanda, Ucraina, Giappone, Polonia, Australia, Finlandia, Norvegia, Austria, Turchia, Ecuador, Corea del Sud, Guernsey, Jersey e Svizzera. La presente dichiarazione riguarda tutte le entità giuridiche di Belstaff, tra cui: Belstaff International, Belstaff SRL, Belstaff GMBH, Belstaff North America e Belstaff Group SA. Belstaff è una società commerciale del Regno Unito con sede legale a 15-19 Britten Street, Londra, SW3 3TY. Attualmente Belstaff impiega 215 dipendenti in tutto il mondo. Abbiamo rigorose pratiche di reclutamento in cui verifichiamo l'idoneità al lavoro di tutti i nostri dipendenti e siamo certi che non vi sia alcun rischio di schiavitù o tratta di esseri umani all'interno del nostro gruppo.
Catena di fornitura
La nostra catena di fornitura dei prodotti è stabile: continuiamo ad approvvigionarci di tessuti e componenti da circa 100 fornitori situati in Europa, Regno Unito e Asia e ci avvaliamo di circa 30 fabbriche per la produzione dei nostri prodotti, dislocate in Italia, Turchia, Portogallo, Albania, Moldavia, Vietnam, India, Indonesia, Cina, Bulgaria, Romania e Regno Unito.
Stipuliamo contratti anche con fornitori indiretti per un'ampia gamma di beni e servizi che sono importanti per le nostre attività commerciali ma che non sono direttamente coinvolti nella nostra produzione, come ad esempio tecnologie informatiche, arredamenti per negozi, sistemi di cassa e logistica.
Politiche
Noi di Belstaff ci impegniamo a garantire che non vi siano forme moderne di schiavitù o tratta di esseri umani nelle nostre catene di fornitura o in qualsiasi parte della nostra attività e abbiamo tolleranza zero verso tali pratiche.
Tutte le fabbriche e gli stabilimenti con cui collaboriamo sono tenuti a rispettare il nostro manuale dei fornitori, che include un codice di condotta basato su pratiche di lavoro etiche. Questo codice stabilisce, tra l’altro, il rispetto di principi fondamentali volti a garantire che: che l'impiego sia frutto di una scelta libera e consapevole, che siano rispettati la libertà di associazione e gli altri diritti fondamentali dei lavoratori, che le condizioni di lavoro rispondano agli standard richiesti e garantiscano un ambiente sicuro e igienico, che l'orario di lavoro non sia eccessivo e venga assicurata una continuità occupazionale, che non venga impiegato lavoro minorile e che all'interno dell'organizzazione non siano tollerate discriminazioni né trattamenti duri o disumani.
Incoraggiamo tutti i nostri dipendenti, clienti e altri partner commerciali a segnalare qualsiasi preoccupazione relativa alle attività dirette o alle catene di fornitura della nostra organizzazione. Ciò include qualsiasi circostanza che possa comportare un rischio maggiore di schiavitù o tratta di esseri umani. La nostra procedura di segnalazione delle irregolarità è concepita per semplificare il processo per i dipendenti, senza timore di ritorsioni. I dipendenti, i clienti e tutti coloro che hanno dubbi possono rivolgersi all'ufficio delle risorse umane.
Il nostro codice di condotta per i dipendenti definisce con chiarezza le azioni e i comportamenti attesi da loro mentre rappresentano la nostra organizzazione. Ci impegniamo a garantire i più elevati standard di condotta e comportamento etico da parte dei nostri dipendenti nelle attività internazionali e nella gestione della catena di fornitura. Per il reperimento della manodopera ci affidiamo esclusivamente ad agenzie per l'impiego che siano specializzate e affidabili, verificando attentamente le loro pratiche prima di accettare qualsiasi lavoratore da esse segnalato.
Valutiamo regolarmente lo stato di conformità delle fabbriche e le visitiamo periodicamente, a dimostrazione del nostro costante impegno nella promozione di un'elevata consapevolezza dei rischi legati alla schiavitù moderna e alla tratta di esseri umani.
Continueremo a includere clausole specifiche per affrontare il Modern Slavery Act 2015 in tutti gli accordi pertinenti con i fornitori che sono stati rinnovati nel corso di questo anno finanziario. Eventuali nuovi accordi includeranno, ove opportuno, clausole specifiche per garantire la conformità al Modern Slavery Act 2015.
Nel corso dell'esercizio finanziario conclusosi nel 2024, non abbiamo riscontrato alcun episodio o segnale di schiavitù moderna all'interno della nostra catena di fornitura. La presente dichiarazione riguarda Belstaff ed è stata approvata dall'amministratore delegato dell'azienda, Kerry Byrne, nell'aprile 2025.